mercoledì 22 luglio 2009

A PROPOSITO DEL BIMBO DI ACIREALE UCCISO DA UN BRANCO DI CANI RANDAGI

Ascolta: se tutti devono soffrire per comprare con la sofferenza l'armonia eterna, che c'entrano qui i bambini?
(...)
Qualche spiritoso potrebbe dirmi che quel bambino sarebbe comunque cresciuto e avrebbe peccato, ma, come vedete, egli non è cresciuto, è stato dilaniato dai cani all'età di otto anni. Oh, Alëša, non sto bestemmiando! Io capisco quale sconvolgimento universale avverrà quando ogni cosa in cielo e sotto terra si fonderà in un unico inno di lode e ogni creatura viva, o che ha vissuto, griderà: "Tu sei giusto, o Signore".
(...)
Finché c'è tempo, voglio correre ai ripari e quindi rifiuto decisamente l'armonia superiore.


(Fëdor Michajlovic Dostoevskij, I fratelli Karamàzov trad. di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano)

1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good