
Non occuparsi della politica di questo Paese sta diventando sempre più difficile.
Scavalcare certi torrenti melmosi, certe polemiche urticanti, schivare moralismi malpuntellati, evitare gli eroi della dimenticanza e dell'incoerenza, ignorare le dicerie su certi fatti che di sicuro devono essere avvenuti, rimanere asciutti dopo una pioggia di conferme da parte di chi sa e non dovrebbe sapere e se sapesse per mestiere dovrebbe mantenere un etico e giuridico e professionale riserbo, intendo. Ché di questo si tratta, e non di dibattito fra idee contrapposte, di analisi sul disastro presente e su quello futuro, imponente.
La lordura di questi anni copre magnificamente il cambiamento, e non occuparsi di politica è la sola condizione per osservarlo dal vero.
I riflettori scacciano le lucciole.
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