giovedì 28 maggio 2009

NON OCCUPARSI DI POLITICA


Non occuparsi della politica di questo Paese sta diventando sempre più difficile.
Scavalcare certi torrenti melmosi, certe polemiche urticanti, schivare moralismi malpuntellati, evitare gli eroi della dimenticanza e dell'incoerenza, ignorare le dicerie su certi fatti che di sicuro devono essere avvenuti, rimanere asciutti dopo una pioggia di conferme da parte di chi sa e non dovrebbe sapere e se sapesse per mestiere dovrebbe mantenere un etico e giuridico e professionale riserbo, intendo. Ché di questo si tratta, e non di dibattito fra idee contrapposte, di analisi sul disastro presente e su quello futuro, imponente.
La lordura di questi anni copre magnificamente il cambiamento, e non occuparsi di politica è la sola condizione per osservarlo dal vero.
I riflettori scacciano le lucciole.

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