lunedì 9 luglio 2007

GIUSTIZIA E' SALVARE UNA VITA


Il Professor Giovanni Fiandaca, al quale il Fato ha tolto un figlio - con la complicità, racconta, di un Pronto Soccorso poco Pronto e poco incline al Soccorso - ha dato vita, a proprie spese, alla Fondazione "Renato Fiandaca", per il miglioramento del sistema sanitario, e dei servizi d'emergenza, in particolare: per salvare delle vite.
Giovanni Fiandaca, che è Ordinario di Diritto Penale all’Università di Palermo ed è stato membro del Csm, conosce bene il funzionamento della Giustizia. Non ha fatto causa. Se la sarebbe presa, ha detto in un'intervista al "Giornale", "solo con un capro espiatorio, con un nome e cognome che è solo l’ultimo anello di una catena. Il più debole".
La sua Fondazione, con una donazione di 250 mila euro, ha dato vita, insieme all'Ismett - l'Ospedale di Palermo divenuto un punto di riferimento internazionale nel campo dei trapianti d'organo - ad un Centro di simulazione che serva ad insegnare a medici e ad infermieri ad operare correttamente in situazioni d'Emergenza: sono stati anche acquistati cinque robot, che simulano il comportamento del corpo umano in quelle situazioni.
E' una forma di Giustizia, questa. Forse la sola possibile, nella sua accezione terrena. Quella che non passa per la Giustizia ordinaria, alla quale si ricorre solo quando si è certi di non poterla più ottenere.

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