martedì 3 luglio 2007

MEDICI CON LE BOMBE


Tra i sospetti attentatori in Gran Bretagna, ci sono alcuni giovani cittadini modello, fermati da Scotland Yard (immagino in collaborazione con i servizi segreti, e forse non solo con quelli inglesi).
Musulmani. Medici.
Ottimi stipendi. Studi eccellenti, e costosi.
Anni di fatica: sui libri, nelle biblioteche, nelle sale anatomiche.
Mi chiedo quali possano essere i motivi di un tale dispendio di ragione, e di vita.
So che esiste un prontuario giustificazionista del Terrore, al quale far ricorso, per ribattere ad una così radicale incomprensione: il passato colonialista dell'Occidente, il controllo del petrolio e del gas, le guerre di dominio.
Ci si potrebbe anche trastullare con le passate stagioni risorgimentali e irredentiste, in Italia, e con il terrorismo anti inglese di Israele (prima della fondazione), e degli stessi Stati Uniti (prima dell'indipendenza).
Ribadisco, però: non capisco.
Come può un medico lavorare ad un'autobomba, calcolare il massimo danno possibile per mezzo di bombole circondate di chiodi?
Un medico. Giovane. Religioso.
Che si tira fuori dalla Comunità della quale fa parte, e la ferisce.
Sempre che si possa ancora parlare di Comunità, e che non stia nella loro degenerazione, il problema: nell'assenza di Comunità.

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