
Quando discutiamo d'ambiente, in realtà parliamo del salvataggio della vita umana sul Pianeta (quest'ultimo sa salvarsi da solo, con uno shock climatico, eliminando ciò che turba il suo equilibrio). E ne parliamo, spesso, a scopi detersivi delle nostre coscienze; con la consapevolezza, per di più, che vi è, o può esservi, una via "corretta" allo sviluppo, eco compatibile: che l'ambiente può essere un business.
La domanda che ci si faceva qualche tempo fa, che ricorreva nel primo accenno d'ambientalismo, più romantico dell'attuale, era: non ci sarà un virus, nell'idea di sviluppo? Un virus nocivo alla convivenza, anti umano.
Mi chiedo, ora che anch'io entusiasticamente mi voto all'eco-nomia, se noi, figli di Blade Runner, non dovremmo essere un po' romantici, passatisti, per esser davvero contemporanei.
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