martedì 18 settembre 2007

I NUOVI VESPRI


Tempo fa, avevo visitato, per lavoro, una discarica, tra Montallegro e Siculiana, in provincia di Agrigento (vedi Post dell'11 maggio scorso). Una discarica di concezione modernissima. Rifiuti trattati e interrati, in grosse fosse dalle quali, una volta esaurite, è possibile estrarre del biogas.
Uno dei proprietari, Giuseppe Catanzaro, è al vertice di Confindustria in provincia. La sua impresa ha ricevuto un'intimidazione chiarissima. Un attentato incendiario. Si pensa al Racket, o al fastidio che quell'attività può arrecare agli affari mafiosi sui rifiuti.
Catanzaro ha risposto che non cederà di un millimetro.
Per lui e per gli altri imprenditori che ad Agrigento, a Caltanissetta, a Catania, a Palermo, a Trapani, hanno trovato la forza di dire no alla mafia, la situazione non è semplice.
Andrea Camilleri è tornato a sostenere la proposta del Vice Presidente di Confindustria, con delega al Mezzogiorno, il palermitano Ettore Artioli: "Inviate l'esercito in Sicilia".
Siamo in tanti a chiederci: cosa aspetta il governo a dare il via ad una nuova operazione "Vespri Siciliani"?

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