giovedì 18 ottobre 2007
ABBIAMO BISOGNO DI EROI?
Ci sono delle frasi che per la loro apoditticità mi hanno sempre attratto.
Ho girato loro intorno, come un'ape sul favo.
Mi sono avvicinato loro, provando a scovare un appiglio logico, un barlume di contraddizione ed una luce che la risolvesse: giacché la perfezione del ragionamento è nel superamento della contraddizione, e non nella sua assenza (il resto è Fede).
"Felice la terra che non ha bisogno di eroi" è una di quelle frasi: Bertolt Brecht la introduce in un dialogo della sua "Vita di Galileo".
Suggestiva.
Oscura.
A me ha sempre fatto pensare ad una "Terra" grigia, priva di emozioni, di vittorie eroiche, per l'appunto, del Bene sul Male: mi pareva che dietro la sparizione di quel conflitto, incarnato da eroi ed anti eroi, si nascondesse la scomparsa dei principii che quegli antagonisti incarnavano.
Ci penso ogni qual volta m'imbatto nelle nostre paurose definizioni della Paura.
E mi dico: fortunati noi, per i nostri eroi.
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2 commenti:
dove un governo è malvagio , bisogna emigrare o star sotto esso, senza prender parte alle sue colpe ed esercitando tutte le possibili virtù, anche quella d'esporsi a perire, prima di farsi reo di alcuna iniquità
era silvio pelllico, dimenticavo
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