martedì 26 giugno 2007

UNA TRANQUILLA SUDATA


E' sempre meglio di una sudata nervosa, risentita: espelle un gran numero di tossine, abbassa la pressione di quel tanto che favorisce una buona siesta, rallenta il ritmo delle nostre folli vite.
L'Enel avrà pure le sue colpe, ma provate a pensarci per un attimo, prima di cliccare sul telecomando del condizionatore d'aria: i duemila watt d'ogni "split" sono pari al fabbisogno medio di una famiglia.
E se clicchiamo tutti insieme, il sistema va in tilt.
Sapevamo tutti che il Black Out ci sarebbe stato, a Palermo, con una temperatura annunciata di 40 gradi ed oltre.
Sapevamo che il suddetto Black Out avrebbe potuto creare dei rischi: agli anziani ed agli ammalati, che di fresco hanno più bisogno, nelle case, negli ospizi, negli ospedali.
Dovremmo sapere ben altro.
Che ci si può sacrificare, di tanto in tanto: una sudata non fa male; al condizionatore, possiamo sostituire una ventola da tetto, un ventilatore, un semplice deumidificatore (consumano meno e fanno meno danni, a noi e al prossimo, oltre che alle nostre tasche); possiamo far ricorso ai metodi dei nonni: finestre o persiane socchiuse e poltroncina accanto al filo d'aria che rinfresca (una volta c'era la "stanza dello scirocco", al centro della casa e di un intelligente rete di socchiudimenti).
E poi, a proposito di condizionatori, non vi fanno un po' schifo quegli affari quadrati sull'esterno dei palazzi?

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