venerdì 18 maggio 2007

DIALETTICO BUTTAFUOCO


Ha appena debuttato con Giarabub, e già nel titolo era da considerarsi indigesto alle tribù politicamente corrette, per non dire nel contenuto: i musulmani d'Italia, e i poeti davvero maudits. Ora, il giornalista di Panorama e scrittore fascistissimo Pietrangelo Buttafuoco, che nasce ad Agira e si fa le ossa al Secolo d'Italia e subito dopo al timone dell'Italia Settimanale - luminosissima meteora del buon giornalismo italiano - dovrà far su e giù tra Catania e Roma. Tra la Direzione di un Teatro Stabile e la conduzione dell'edizione estiva di "Otto e Mezzo". Due sostituzioni: di Pippo Baudo, in pianta "stabile", e di Giuliano Ferrara, pro tempore. Che metaforicamente parlando, significano l'Alfa e l'Omega, il lungo e il largo, il cristiano empio e l'ateo devoto, l'ex democristiano passato a sinistra e l'ex comunista passato a destra, il teatro in politica e la politica in teatro. Sicché la Dialettica mutò in una specie di Tao, di Yin e di Yang.

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