martedì 22 maggio 2007

LA MAFIA, I COMPLICI


Lirio Abbate, giornalista dell'Ansa, a Palermo, è un buon giornalista. Uno di quelli che sa osservare, e raccontare. Lo fa così bene, che Cosa Nostra, della quale lui si occupa, sta pensando di violare quella regola di understatement che si era data dopo le stragi: basso profilo, niente sangue, più pizzini che pallottole. Le minacce e alcune intercettazioni hanno persuaso il Ministero dell'Interno a porre subito Lirio Abbate sotto scorta. Ora, a parte i giornalisti (che hanno a disposizione il loro lavoro, a Palermo e altrove, per offrire la loro concreta solidarietà), che cosa può fare un comune cittadino per far sentire la sua vicinanza a Lirio Abbate? Una cosa semplice: leggere quel che ha scritto, in un libro agghiacciante pubblicato da Fazi. "I Complici", si chiama, e lo firma - insieme a Lirio Abbate - anche Peter Gomez, giornalista de L'Espresso.

P.S. Se non lo avete già fatto, leggete anche "Il Codice Provenzano", di Salvo Palazzolo e Michele Prestipino, pubblicato da Laterza.

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