venerdì 25 maggio 2007

VOGLIA DI BALZAC


Che ciascuno la pensi a suo modo. Ma sulla Commedia Umana non può esservi dibattito. I tipi, i caratteri, descritti da Honoré de Balzac, sono quelli che intravvediamo ancora, in certi nasi aggrottati, paurosi che un centesimo scivoli dalle tasche cucite segretamente nel pastrano; in certi tremori, che svelano il tradimento; in certi scoppi d'ira, apparentemente improvvisi come piogge estive, e covati a lungo, invece, in segno di rivolta per la gioventù altrui, e per la rabbia d'aver rinnegato ogni cosa, ogni promessa. La Commedia Umana è la Letteratura. È Esiodo. È Omero. È Aristofane. È Apuleio. È Shakespeare. È Brancati. Ed è gran parte di quel che sta tra l'uno e l'altro. Osservare i Caratteri con attenzione è un piacere appena più lieve del riprodurli.

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