martedì 8 maggio 2007
NATI GRANDI
Candidati, e come registi, al David di Donatello, con il loro "Il 7 e l'8": film ben diretto, pulitissimo, da godersi fino in fondo. Secondo film, dopo "Nati stanchi": altra prova eccellente. Salvo Ficarra e Valentino Picone hanno fatto anche teatro, in quella forma complicata che è il teatro comico: con leggerezza, buon gusto, ferocissima ironia. Hanno fatto televisione, con Zelig e con Striscia la Notizia, e con le loro indimenticabili apparizioni al Festival di Sanremo: dev'esser stato difficile parlare di Don Pino Puglisi, di un uomo buono ucciso dalla mafia, senza indulgere alla retorica. Far ridere e piangere, insieme, è cosa che richiede talento. Mi piace pensare al fatto che Palermo, in questi ultimi anni, di talenti artistici ne ha partoriti tanti. Emma Dante, Davide Enia, Gigi Lo Cascio, Giovanni Sollima. Per dirne alcuni, in modo simbolico, tacendo di molti altri, e di altri mondi: della Scienza, dell'Economia, del Giornalismo. Lo so. Corro il rischio di farla io, la retorica della Città Straordinaria. Ma potrò concedermi questo lusso, di tanto in tanto?
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1 commento:
Palermo, Palermo, Palermo. Bella Palermo che sei negli occhi di Davide (caro amico). Nuovomondo, vecchiomondo.... forse sei già finemondo?. Non ti rispecchi più nel passato, non ti muovi verso il domani; sembri stagnare in un presente perenne e ammuffito che si alimenta di speranze sempre ed inesorabilmente tradite. Mia Palermo, ho un caro amico, Davide, che fa un "mestiere" che lo porta a conoscere da vicino chi ti amministra e chi probabilmente ti amministrerà. Dove, in quale comizio o in quale incontro politico, avrà sentito parole, idee di altrodalsolito? (Notate le facce della cartellonistica pubblicitaria per le prossime amministrative? Propongo l'istituzione di un Movimento Rivalutamo Lombroso).
Palermo, io so che questo amico Davide ti ama , ma mi viene il dubbio che ami l'idea "romantica" che ha di te. Si, ben vengano i tuoi figli Picone e i Ficarra, ben vengano i tanti talenti artistici partoriti, ma con ancor più brama vorrei vedere in te la nascita di un vero e diffuso talento politico che possa smentire la mia amarezza di vederti spegnere a poco a poco.
Ti voglio bene Palermo, e anche al mio amico Davide. Quindi scusatemi.
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